
Consulenza e pareri su modello organizzativo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001
Per una importante società farmaceutica italiana, facente parte di un noto gruppo multinazionale, abbiamo fornito consulenza e pareri in merito alla revisione del modello organizzativo ai sensi del D.lgs. n. 231/2001. La Cliente aveva già adottato un modello organizzativo, più volte revisionato e implementato nel corso degli anni, e necessitava di consulenza sia per l’adattamento del modello ai nuovi reati che erano stati introdotti all’interno del Decreto 231, sia per alcune problematiche operative riscontrate in merito al funzionamento del modello stesso.
In collaborazione con altra società di consulenza con la quale lo Studio collabora, abbiamo proceduto alla revisione del modello organizzativo della Cliente, adattandone il contenuto alla novità normative che erano intervenute successivamente all’ultima revisione, tra cui in particolare l’abrogazione dell’abuso di ufficio, l’inserimento dei reati di indebita destinazione di denaro o cose mobili (art. 314 bis c.p.), di turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.), di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353-bis c.p.) e di trasferimento fraudolento di valori (art. 512-bis c.p.), nonché alla luce della nuova normativa in tema di whistleblowing (D.lgs. n. 24/2023).
Abbiamo quindi proceduto alla consulenza in merito ad alcuni elementi importanti del modello organizzativo, quali in particolare la composizione e il funzionamento dell’Organo di Vigilanza (OdV). Relativamente a tale importante organo, abbiamo suggerito alla Cliente di modificarne la composizione, introducendo un membro esterno, con funzioni di presidente, in linea con i recenti orientamenti della giurisprudenza. Abbiamo inoltre interamente redatto il regolamento interno dell’OdV, disciplinando la cadenza delle riunioni, i criteri di votazione, la verbalizzazione, i flussi con gli altri attori del sistema dei controlli, etc. Infine, abbiamo in parte rivisto i rapporti tra l’OdV della cliente e l’OdV della capogruppo, per quanto concerne in particolare flussi informativi.